Dun Laoghaire
Una domenica d’estate trascorsa con la famiglia al Sunday Market
Eravamo già stati a Dun Laoghaire qualche giorno prima, avevamo visto il porto e fatto la passeggiata sul molo fino al faro.
Ricordo di aver apprezzato il giro fatto tra le stradine di quello che una volta era un tranquillo villaggio di pescatori, aver visitato il National Maritime Museum of Ireland e la Torre di James Joyce.
A ora di pranzo siamo stati poi attratti da un grazioso ristorantino poco lontano dal porto, dove abbiamo mangiato molto bene e ancora oggi ricordo la bontà della seafood chowder che ci hanno servito.
Dun Laoghaire ci è piaciuta talmente tanto, che decidiamo di ritornarci in occasione del Sunday Market, il mercato che si tiene ogni domenica a the Peoples Park.
La domenica seguente alle 9.00 eravamo già alla stazione Dart Tara Station, dopo 30 minuti trascorsi attaccati al finestrino per non perdere neanche uno scorcio, siamo arrivati a Dun Laoghaire. Il posto al di là del nome, impronunciabile per noi italiani, ci era familiare.
Ci siamo diretti con calma verso il parco, l’atmosfera era rilassante e nel parco ancora vuoto i venditori sistemavano le loro prelibatezze sulle bancarelle. Già da lontano tutto sembrava molto caratteristico. Il parco con le bancarelle colorate appariva quasi magico. La scena mi ha ricordato una foto vista sul libro di inglese delle scuola medie.
Il tempo di fare 4 passi sulla strada adiacente al porto per prendere un dolcetto e un caffè lungo e siamo ritornati al the Peoples Park.
Ritroviamo un atmosfera completamente diversa… i bambini giocavano sul prato, gli adulti distesi sull’erba si godevano il sole. Un ragazzo con la chitarra acustica suonava brani famosi con intenzione swing, a volume basso, poche note, quelle giuste, per fare da sottofondo ad una situazione già ideale.
Ci siamo stesi anche noi sull’erba ancora fresca, umida ma piacevole, la pausa però è durata poco e la curiosità di girare per le bancarelle ha preso il sopravvento.
Abbiamo fatto una scorpacciata di dolci e rustici fatti in casa, alcuni tipici irlandesi, altri un pò meno tipici ma ugualmente buoni, assaggiato le cose più particolari rigorosamente seduti sull’erba. Un cestino pieno di frutti di bosco misti, fragole, lamponi, ribes e uva spina, ha completato il nostro inconsueto pasto. Tutto buonissimo, a queste latitudini i frutti di bosco hanno davvero un sapore diverso.
Siamo stati nel parco per molto tempo ancora, a goderci il sole, la musica, i colori e bambini biondissimi che si rincorrevano felici. I gabbiani che si sentivano da lontano non disturbavano, i loro versi non erano stridenti ma musica per le mie orecchie.
Una domenica indimenticabile trascorsa in un posto dalle atmosfere di altri tempi.
Da queste parti, nelle giornate di sole, le persone sanno bene come godersi i loro parchi. Magia.